Dagli atti risulta che la cartella, la cui copia depositata risulta in bianco senza alcuna annotazione, è stata notificata da Equitalia spa con l’ausilio dell’ufficiale alla riscossione che tra l’altro trovando l’assenza del contribuente ha effettuato l’invio della prescritta comunicazione raccomandata per il tramite non del servizio postale ma di TNT, spedizioniere non abilitato al servizio di notifiche di atti tributari.
In effetti come ampiamente e chiaramente motivato dai giudici di primo grado nella loro sentenza la notifica eseguita mediante l’ufficiale della riscossione ha tra i suoi imprescindibili elementi necessari atti a legittimare la notifica quella di avere correttamente compilata la relata di notifica.
La mancanza di tale elemento essenziale priva la notifica della sua giuridica valenza, di conseguenza, essendo, tale elemento essenziale, assente nella copia consegnata al contribuente, ai sensi dell’art. 149 c.p.c. la notifica risulta essere inesistente, per cui la sua inesistenza rende nulla la cartella di pagamento.
Detta grave mancanza non può essere sanata da quanto previsto dall’art. 156 c.p.c., in quanto l’atto illegittimo è un atto sostanziale e non processuale e quindi il procedimento di formazione dell’atto non si è perfezionato per cui non è stato portato a completo compimento visto che è gravato da un vizio insanabile come quello della mancanza della notifica effettuata nei modi previsti dalla legge, che ricordiamo essere l’art. 26 dpr 602/1973 norma di riferimento degli atti tributari.
Commissione Tributaria Regionale Emilia Romagna sentenza n. 1794 del 3-07-2018
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