La CTP Roma condanna l’ Agenzia Riscossione per lite temeraria – Avv. Bruno Maviglia

Posted By contribuenteweb on Ott 11, 2019 |


La ricorrente ( difesa dal Dott. Gian Luca PROIETTI TOPPI ) proponeva ricorso avverso Intimazione di pagamento, eccependo la malafede dell’ Agente della Riscossione ( ADER Roma ) stante l’ esistenza di precedenti ed identiche Intimazioni , successive a identiche cartelle di pagamento già impugnate da parte ricorrente con esito favorevole o ancora sub judice. Insisteva per l’ annullamento dell’ Intimazione di pagamento e degli atti prodromici con richiesta di condanna per lite temeraria dell’ Agenzia delle entrate-Riscossione Roma.

La Commissione ritiene sussistenti gli estremi per poter condannare l’ Ufficio al risarcimento danni per lite temeraria, ex art. 96 cpc, per temerarietà della lite.

L’ Ufficio non si è costituito in giudizio ma non ha rinunciato all’ azione per la quale la ricorrente ha dovuto sostenere il giudizio per vedersi annullare l’ atto di intimazione di pagamento e le relative cartelle, di conseguenza è idonea la pretesa di parte ricorrente e dunque infondata la richiesta di ADER dalla quale si evince la colpa grave stante la reiterazione della richiesta pur in presenza di un giudizio pendente è sentenze favorevoli passate in giudicato riferite alle stesse cartelle di pagamento.

La CTP accoglie il ricorso e condanna ADER al risarcimento danni per lite temeraria quantificato in € 1.000 nonché alle spese del giudizio.

CTP Roma sentenza n. 12987 del 10-10-2019

 

BRUNO MAVIGLIA
Avvocato

Foro di LECCE

 

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