Cominciano ad essere numerose le pronunce della Suprema Corte in merito alla inesistenza giuridica della notificazione eseguita da operatori Poste private.
Non bisogna farsi trarre in inganno da quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 , con decorrenza 10 settembre 2017, in merito alla soppressione dell’attribuzione in esclusiva alla società poste Italiane spa , quale fornitore del servizio postale universale, dei servizi inerenti le notificazioni e comunicazioni di atti giudiziari, nonché dei servizi inerenti le notificazioni delle violazioni al codice della strada.
Innanzitutto perché tale norma non ha alcuna efficacia retroattiva e poi perché fino a quando non saranno rilasciate le nuove licenze individuali ( ad oggi ancora non rilasciate ) relative allo svolgimento dei servizi già oggetto di riserva sulla base delle regole da predisporsi da parte dell’Autorità per le garanzia nelle comunicazioni ( AGCOM ) ai sensi della predetta norma, trova conferma l’orientamento granitico della Cassazione relativamente alla inesistenza giuridica della notificazione.
Poiché spesso e volentieri gli Enti impositori e gli Agenti della riscossione preparano le proprie difese sostenendo ( a torto ) l’avvenuta liberalizzazione delle notifiche a far data dal 10 settembre 2017, i Professionisti dell’ Associazione CONTRIBUENTEWEB hanno predisposto una piccola ma significata raccolta delle recenti pronunce della Cassazione in merito all’inesistenza giuridica della notificazione eseguita da Poste private, che potrà essere scaricata CLICCANDO su > FILE SENTENZE CASSAZIONE
Buona lettura.
Professionisti Associazione CONTRIBUENTEWEB
