Disconoscimento conformità fotocopia: il giudice tributario è obbligato a vagliare l’ eccezione del contribuente.
Il Contribuente ricorre in cassazione denunciando la violazione/falsa applicazione dell’art. 112, cod. proc. civ., poiché la Commissione Tributaria Regionale Lazio non ha considerato la sua eccezione di non conformità all’originale dei documenti prodotti ( solo) in appello dall’Agente della riscossione, relativi alla rituale notificazione delle cartelle esattoriali prodromiche al preavviso di fermo amministrativo impugnato.
La Cassazione ha accolto il ricorso del Contribuente ribadendo che il vizio di omessa pronuncia su una domanda o eccezione di merito, che integra una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato ex art. 112 cod. proc. civ., ricorre quando vi sia omissione di qualsiasi decisione su di un capo di domanda, intendendosi per capo di domanda, in genere, ogni istanza che abbia un contenuto concreto formulato in conclusione specifica, sulla quale deve essere emessa pronuncia di accoglimento o di rigetto.
Nella fattispecie l’omessa pronuncia da parte della CTR Lazio risulta evidente, essendosi limitato il giudice tributario di appello ad affermare l’ammissibilità della produzione documentale dell’ Agente della riscossione , ma non avendo di contro argomentato alcunché in merito all’eccezione di non conformità all’originale della produzione documentale medesima proposta dal Contribuente.
Cassazione Civile Ordinanza n. 16107 del 19-06-2018
CASERTA / NAPOLI
