CTR Campania : il Consorzio di bonifica deve provare la debenza del contributo consortile.

Posted By contribuenteweb on Gen 23, 2019 |


Contributo consortile ed onere probatorio pretesa impositiva.

In tema di pagamento della quota consortile e di bonifica l’onere di provare i fatti costitutivi della pretesa impositiva , e tra questi l’esistenza del beneficio dipendente dalla bonifica, incombe all’Ente impositore e, pertanto, se contestato, come nella fattispecie, detto benefico va provato indiscutibilmente da parte del consorzio di bonifica.

Fermo peraltro l’ulteriore principio secondo il quale il beneficio non può essere presunto solo per il fatto che ne abbiano risentito favorevolmente altri immobili della zona, né può essere accertato a distanza di anni dal compimento dell’opera , ma deve essere effettuato prima di procedere all’applicazione e quantificazione del tributo.

Si può affermare che il ricorrente ha fornito la prova documentale di non dover pagare il contributo richiesto in quanto l’immobile di proprietà della società ricorrente è un impianto industriale per la produzione di carta e cartone , che non ha ricevuto alcun beneficio o vantaggio, per cui il contributo richiesto non è dovuto.

Inoltre, il Consorzio non ha fornito alcun vantaggio o miglioria all’immobile suddetto né ha provato la debenza del contributo in contestazione come previsto dalle norme in subiecta materia  , come correttamente sostenuto dall’appellante contribuente.

Pertanto, l’appello deve essere accolto e deve essere annullato l’ avviso originariamente impugnato.

CTR Campania sentenza n. 9502 del 6-11-2018