Attribuzione rendita catastale ed avviso accertamento ICI – Avv. Bruno Maviglia

Posted By contribuenteweb on Ott 30, 2019 |


L’ atto attributivo o modificativo di rendita rientra nell’elencazione di cui all’art. 19 DLGS 546/1992 ed è autonomamente impugnabile per vizi propri, e poiché la mancata notificazione dell’atto precedente costituisce vizio proprio dell’atto successivo, la mancata notificazione dell’atto attributivo di rendita catastale al soggetto legittimato alla impugnativa sostanzia vizio dell’atto impositivo comunale.

L’art. 19 comma 3 DLGS 546/1992 , comma 3, tuttavia, non obbliga il contribuente ad impugnare l’atto presupposto che, in quanto non notificato, neppure può divenire definitivo, potendo bastare al contribuente, di far cadere la liquidazione della maggiore imposta, impugnandola nei confronti del solo ente impositore, estraneo al diverso rapporto avente ad oggetto l’attribuzione della rendita catastale.

Né, in tal caso, può ipotizzarsi un vulnus al diritto di difesa del Comune che avrebbe potuto eventualmente chiedere la chiamata in causa dell’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate), per consentirle di comprovare l’effettuata notificazione della rendita catastale dell’unità immobiliare oggetto di accertamento, contestata dalla contribuente.

Cassazione Civile ordinanza n. 27617 del 29-10-2019

BRUNO MAVIGLIA
Avvocato

Foro di LECCE

 

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